Un nuovo look per il Benevento Calcio

Vincenzo
4 min readApr 2, 2020

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Non tutti i loghi utilizzati in questo progetto mi appartengono , per tanto non ne dichiaro la proprietà, tutti i diritti rimangono riservati ai proprietari intellettuali.

Il Benevento in questa stagione (2019/2020) sembra, o per lo meno lo sembrava prima dell’esplosione della questione COVID-19, il primo candidato per la promozione in Serie A. Nell’attesa di scoprire i risvolti sulla ripresa del campionato ho provato ad immaginare come potesse essere dare un nuovo look a questo club, che per l’immagine che ha guadagnato in pochi anni meriterebbe molta più visibilità, anche a livello di branding e soluzioni web. In questo articolo scopriamo un re-design del sito del Benevento store e dei suoi prodotti.

Per prima cosa partiamo dallo scudetto: in questo caso vediamo un rebranding in stile Juventus 2017; eliminando ciò che può essere considerato superfluo rimane solo l’immagine icona del Benevento , ovvero la strega . Questo migliora il logo in ambito di contrasto, ridimensionamento e in riconoscibilità , dando all’icona della squadra un aspetto senza tempo, ottimo anche per la resa sui prodotti.

Storia del logo

La strega non fa rebranding da esattamente 15 anni , così come il primo stravolgimento grafico del club è avvenuto , ironia voglia , esattamente 15 anni dopo il primo scudetto ufficiale.

Dopo la prima fase , siamo pronti per guardare alle soluzioni web: nello specifico trasformare il sito web mobile in un app che mantenga un uso semplice e un flow di navigazione facilmente comprensibile.

Ho trovato alcune soluzioni web del Benevento store alquanto discutibili e, in parte , migliorabili: alcune sezioni del sito appaiono duplicate, o danno all’utente la sensazione che lo siano; alcuni aspetti di ux e interazione sembrano un pò macchinosi ; e l’organizzazione dei contenuti , quindi dei prodotti, appare in alcuni casi trattata con superficialità. Eppure sappiamo che in un sito web e-commerce il prodotto è il re dei contenuti, ed è di importanza vitale presentarlo al meglio.

Guardando a quello che fanno i maggiori player del pianeta quando si parla di abbigliamento sportivo e abbigliamento in generale ,nell’ambito dell’esperienza digitale sembrerebbe quasi possibile trovare delle linee abbastanza ridondanti : organizzazione dei contenuti simile, scelte di user experience compatte e soluzioni di marketing spesso in linea.

Quando approdiamo sul Benevento store, prontissimi per acquistare un qualsiasi capo o accessorio per mostrare lo stregone che è in noi ci accorgiamo che la home page ha diversi blocchi, anche dinamici, call to action a volte confuse, alcune categorie che hanno molte sottocategorie con altre sottocategorie all’interno e via dicendo. Ho provato a dargli un look più minimale, rendendo abbastanza chiaro il sentiero da far intraprendere all’utente per visualizzare nel modo più veloce possibile ciò che gli interessa, pur mantenendo il design organizzato a blocchi che tanto sembra piacere al club.

Nella ricetta basta a quel punto aggiungere qualche semplice trucchetto di motion design , animazioni semplici, chiare , che nella navigazione del sito danno costantemente all’utente l’idea di cosa sta facendo .

Senza un numero considerevole di test l’eye-tracking non è da considerarsi una prova con valenza scientifica.

Il prodotto è quindi il cuore del sito che vuole venderlo. In questa animazione vediamo le mappe di calore di un semplice esperimento di eye-tracking. La mappa indica le zone dove l’occhio guarda a primo impatto con la pagina, e aiuta a capire quali sono i punti della pagina in cui si focalizza di più (zone con colorazione più densa)

Sembrerebbe quasi che nel design del sito mobile l’attenzione dell’occhio venga distratta dalla numerosa presenza di blocchi e dalla scelta di over-branding (impostare il logo dello store come header in tutte le pagine) mentre sembrerebbe che nella seconda soluzione, più minimale, l’attenzione dell’occhio non venga distratta da niente e possa concentrarsi sul prodotto, mostrato in modo chiaro occupando una grande porzione di schermo.

I design sono tutti originali, proposti per completare il progetto di rebranding.

In fine l’applicazione del rebranding arriva ai prodotti, nuovo pattern , nuove divise, nuovi design per gli accessori. Le scelte del nero e rosso per la seconda divisa e dell’argento — rosso per la terza divisa sono da ritrovare nella storia di questo club : nell’anno 1953 fino al 1962 il Benevento , fallito come società, lasciò il ruolo di prima squadra della città campana all’A.C. San Vito, mentre , una volta ritornato alla ribalta, il Benevento giocò anche con i colori rosso e argento nelle stagioni 90–91 e 91–92 in onore dei colori dello stemma del comune di Benevento.

By Vincenzo Panìco : grande tifoso del Benevento Calcio.

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